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Mittente |
Borsieri Girolamo |
Destinatario |
Borromeo Federico |
Data |
1621 |
Tipo data |
congetturale |
Luogo di partenza |
Como |
Luogo di arrivo |
Milano |
Incipit |
M'è capitato il Vida di ottima mano |
Contenuto e note |
Borsieri scive al cardinale [Federico] Borromeo per comunicargli del ritrovamento da parte sua di un ritratto del Vida [Gerolamo] "di ottima mano": se il cardinale fosse interessato e se il soggetto non si trovasse già tra quelli della "Libraria" [Biblioteca Ambrosiana] Borsieri potrebbe farne realizzare una copia da [Antonio Maria Crespi detto] il Busto. In seguito chiarisce al cardinale la sua posizione riguardo le richieste dei benefici dell'Aliprandi e del Pezzano, spiega che non sono da prendere sul serio [Una copia d'autore della missiva si legge in Como, Biblioteca Comunale, ms 3.2.44, p. 283; Caramel ritiene di poter datare la lettera all'ottobre del 1621 o ai mesi immediatamente precedenti; la missiva è spedita dal ''Giardino'', la villa comasca di Borsieri]. |
Fonte o bibliografia |
Luciano Caramel, Arte e artisti nell'epistolario di Girolamo Borsieri, in Contributi dell'Istituto di Storia dell'arte medioevale e moderna, Milano, Vita e Pensiero, vol. I, 1966, pp. 177-178. |
Compilatore |
de Liso Alessandra |
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