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Mittente |
Borsieri Girolamo |
Destinatario |
Carretti Lodovico |
Data |
1617 |
Tipo data |
congetturale |
Luogo di partenza |
Como |
Luogo di arrivo |
Genova |
Incipit |
Dalla "Descrizione del terriotorio comasco" |
Contenuto e note |
Borsieri comunica a Lodovico Caretti che le informazioni che cerca per i frati Carmelitani Scalzi, in cerca di un luogo vicino a Como dove poter edificare un eremo, non le può trovare nella 'Descrizione del territorio comasco' inviata da Borsieri a Magini [Giovanni Antonio] dal momento che in quella lettera Borsieri non ha ribadito tutto ciò che già aveva scritto nella 'Historia [della Patria', opera perduta e forse mai conclusa dal Borsieri]. Per ovviare a questa mancanza fornisce al Caretti una "breve relazione" sulla Val d'Intelvi, affinchè egli possa riferire le informazioni al frate che le aveva chieste. Intuisce tuttavia che i frati cercavano ''da lunge'' per ''trovar dappresso'', e ricorda il caso dei frati del terz'ordine di San Francesco che richiesta una grotta, da parte dei loro frati Ambrogio di Gorla a Andrea di Mairula a Giacomo de' Mansueti, vi edificarono un monastero. Nel caso dei Carmelitani, teme che i decurioni della città si preoccupino per l'aumento dei mendicanti e consiglia di far scrivere loro dal re di Spagna; in quanto privato infatti, Borsieri non possiede tanta autorevolezza. [Una copia d'autore della missiva si legge in Como, Biblioteca Comunale, ms 3.2.44, pp. 159-161; Caramel data la lettera agli ultimi mesi del 1617]. |
Fonte o bibliografia |
Luciano Caramel, Arte e artisti nell'epistolario di Girolamo Borsieri, in Contributi dell'Istituto di Storia dell'arte medioevale e moderna, Milano, Vita e Pensiero, vol. I, 1966, pp. 162-163. |
Compilatore |
de Liso Alessandra |
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