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Mittente |
Borsieri Girolamo |
Destinatario |
Seregno Basilio |
Data |
1617 |
Tipo data |
congetturale |
Luogo di partenza |
Como |
Luogo di arrivo |
Milano |
Incipit |
L'usufrutto di Vico senza i livelli |
Contenuto e note |
Borsieri dispensa numerose informazioni a padre Basilio Seregno [dell'ordine dei Canonici Regolari Latenanensi] riguardo [il convento di Santa Maria di] Vico, tra le quali il prezzo dell'usufrutto, l'ampiezza delle stanze, l'ottima posizione rispetto al lago; propone anche un sistema per difenderlo da eventuali inondazioni del lago simile a quello adottato dall'abate Gallio [Marco]. Anche l'aria è buona, tanto che lì Paolo Giovio edificò il suo Museo. Borsieri quindi consiglia di continuare, per ottenere il convento, le trattative già in atto tra il Conti [Niccolò, abate e commendatario di Santa Maria di Vico] e i padri di Casoretto [dell'abbazia di Canonici Regolari Lateranensi]. [Una copia d'autore della missiva si legge in Como, Biblioteca Comunale, ms 3.2.44, pp. 150-151; Caramel ritiene che la lettera sia dei mesi tra il luglio e il dicembre del 1617]. |
Fonte o bibliografia |
Luciano Caramel, Arte e artisti nell'epistolario di Girolamo Borsieri, in Contributi dell'Istituto di Storia dell'arte medioevale e moderna, Milano, Vita e Pensiero, vol. I, 1966, pp. 160-161. |
Compilatore |
de Liso Alessandra |
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