Mittente Borsieri Girolamo Destinatario D'Adda Francesco
Data Tipo data assente
Luogo di partenza Como Luogo di arrivo Settimo Milanese
Incipit La villa in cui pass'io più volentieri
Contenuto e note Borsieri descrive al conte Francesco D'Adda la casa di famiglia denominata "il Giardino", sottolineandone i pregi, la posizione e ciò che custodisce; in particolare le opere di [Bernardino] Luini, Bernardo Treviggiano [Bernardo Zenale], Callisto Lodigiano [Piazza], Carlo Cremasco [Urbini], [Jacopo da Ponte detto] Jacopo Bassano, Tintoretto [Jacopo Robusti], [Jacopo Negretti detto] Jacopo Palma, Camillo Boccaccino, Andrea Pellegrini e [il figlio] Domenico, Achilliano Fabrizio, Carlo Mauro e Morazzone [Pier Francesco Mazzucchelli]. Oltre a quadri la villa ospita libri e "marmi antichi" e in conclusione Borsieri invita il conte a visitarla presto [Una copia d'autore della missiva si legge in Como, Biblioteca Comunale, ms 3.2.44, pp. 38-41; Caramel ritiene che la lettera sia stata scritta dopo maggio del 1616; già pubblicata in C. Poggi, Il Giardino dei Borsieri, Como, Tipografia Cooperativa Comense, 1895, pp. 8-10 e in Larius, antologia diretta da G. Miglio, I, Milano, Alfieri, 1959, pp. 393-394].
Fonte o bibliografia Luciano Caramel, Arte e artisti nell'epistolario di Girolamo Borsieri, in Contributi dell'Istituto di Storia dell'arte medioevale e moderna, Milano, Vita e Pensiero, vol. I, 1966, pp. 142-144.
Compilatore de Liso Alessandra
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