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Mittente |
Borsieri Girolamo |
Destinatario |
Macchi Girolamo |
Data |
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Tipo data |
assente |
Luogo di partenza |
Como |
Luogo di arrivo |
Milano |
Incipit |
Non ha pittore a cui sia chiusa |
Contenuto e note |
Borsieri spiega a Girolamo Macchi che la sua casa [detta il Giardino, dove si trovava la sua collezione di quadri, statue, medaglie, strumenti, libri] è aperta a tutti i pittori e che di conseguenza può certamente mandare un ritrattista che effettui delle copie, oppure può prendere in prestito "qualsivoglia pittura che vi sia, e in tela e in legno" per copiarle. Anche [il pittore Antonio Maria Crespi detto] il Busto è stato ospite di casa Borsieri e ha potuto così effettuare delle copie di ritratti per conto del vescovo [di Como Filippo] Archinti. [Una copia d'autore della missiva si legge in Como, Biblioteca Comunale, ms 3.2.43, pp. 426-427; Caramel data la lettera tra aprile 1615 e febbraio 1616] |
Fonte o bibliografia |
Luciano Caramel, Arte e artisti nell'epistolario di Girolamo Borsieri, in Contributi dell'Istituto di Storia dell'arte medioevale e moderna, Milano, Vita e Pensiero, vol. I, 1966, p. 141. |
Compilatore |
de Liso Alessandra |
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