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Mittente |
Borsieri Girolamo |
Destinatario |
Marino Giovan Battista |
Data |
1613 |
Tipo data |
congetturale |
Luogo di partenza |
Como |
Luogo di arrivo |
Torino |
Incipit |
Care veramente mi sono le opere |
Contenuto e note |
Borsieri afferma di apprezzare la 'Venere tolta dal naturale' e 'Il martirio di Santo Stefano' realizzate da Pietro Francesco [Mazzucchelli detto il Morazzone] su imitazione di un'opera di [Jacopo dal Ponte detto Jacopo] Bassano e una del Tintoretto [Jacopo Robusti]. Aggiunge poi che non è necessario che Marino lo ringrazi "per la procura de' suoi dissegni" [il riferimento è ai tre disegni fatti realizzare dal Morazzone per la 'Galeria' di Marino tramite Borsieri, cfr. lettera di Borsieri al Mazzucchelli con incipit 'Mancano al Cavallier Marino le favole di Sileno'] e lo informa che si è trovato il disegno che mancava [cfr. lettera di Borsieri a Marino con incipit 'Haverà Vostra Signoria ricevuti i suoi dissegni]. Inoltre consiglia il Marino di stampare ugualmente la 'Galeria' anche senza figure e lo stesso vale per "quel panegirico". Infine riferisce la devozione verso Marino di [Bernardo] Landoli [Una copia d'autore della missiva si legge in Como, Biblioteca Comunale, ms 3.2.43, p. 302; Caramel data la lettera tra agosto e dicembre del 1613] |
Fonte o bibliografia |
Luciano Caramel, Arte e artisti nell'epistolario di Girolamo Borsieri, in Contributi dell'Istituto di Storia dell'arte medioevale e moderna, Milano, Vita e Pensiero, vol. I, 1966, p. 136. |
Compilatore |
de Liso Alessandra |
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