Mittente Borsieri Girolamo Destinatario Marino Giovan Battista
Data 1613 Tipo data congetturale
Luogo di partenza Milano Luogo di arrivo Torino
Incipit Haverà Vostra Signoria ricevuti i suoi dissegni
Contenuto e note Borsieri, immaginando che Marino abbia già ricevuto i disegni [sono le tre illustrazioni per la 'Galeria' di Marino realizzate da Pier Francesco Mazzucchelli detto il Morazzone, cfr. lettera di Borsieri al Mazzucchelli con incipit 'Mancano al Cavallier Marino le favole di Sileno'] tramite il conte Aluigi Marliani, gli chiede la gentilezza di rispedirgli per posta un disegno che inavvertitamente l'intagliatore potrebbe aver allegato per sbaglio agli altri tre e che invece è destinato ad un suo libro. Borsieri aggiorna Marino riguardo la composizione di una sua opera in versi, che dopo un'ultima revisione parrebbe pronta per la pubblicazione [Caramel ipotizza che possa trattarsi della continuazione degli 'Scherzi' oppure del 'Salterio Affetti Spirituali']. Valuterà i revisori suggeriti dagli ''Accademici'' sulla base di ciò che esprimeranno sulla 'Lira' di Marino [Venezia, Ciotti, 1614]. Insieme alla lettera Borsieri invia un sonetto di Bernardo Landoli [si tratta del sonetto 'Se l'Ocean che la terrena mole' inserito nella citata raccolta mariniana: G. B. Marino, La Lira, a cura di M. Slawinski, Torino, Res, 2007, II, p. 371; una copia d'autore della missiva si legge in Como, Biblioteca Comunale, ms 3.2.43, p. 290; Caramel data la lettera tra agosto e dicembre 1613]
Fonte o bibliografia Luciano Caramel, Arte e artisti nell'epistolario di Girolamo Borsieri, in Contributi dell'Istituto di Storia dell'arte medioevale e moderna, Milano, Vita e Pensiero, vol. I, 1966, p. 135.
Compilatore de Liso Alessandra
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