Mittente Borsieri Girolamo Destinatario Mazenta Guido
Data 1610 Tipo data congetturale
Luogo di partenza Como Luogo di arrivo Venezia
Incipit E dove è il nostro dottor Mazenta?
Contenuto e note Borsieri comunica a Guido Mazenta di aver discusso con Giovan Battista Galliani riguardo all'Accademia di pittori [dell'Aurora] e alla necessità di trovare un protettore. Inoltre Borsieri discorre di una medaglia, che ritiene antica, facendo riferimento ai nomi lì riportati, sui quali anche era intervenuto il Patriarca d'Aquileia [Francesco Barbaro]. Già nell'antichità era d'uso farsi nominare con più nomi come gli imperatori, ad esempio Cesare Lucio Elio Aurelio Commodo. Infine Borsieri si rammarica della sorte di Biffi [Giovanni Ambrogio] e dello stesso Mazenta [per il fatto di essere entrambi lontani dalla patria]. [La copia d'autore della missiva si conserva in Como, Biblioteca Comunale, ms Sup. 3.2.43, pp. 107-108; Caramel data la lettera tra il luglio e l'agosto del 1610]
Fonte o bibliografia Luciano Caramel, Arte e artisti nell'epistolario di Girolamo Borsieri, in Contributi dell'Istituto di Storia dell'arte medioevale e moderna, Milano, Vita e Pensiero, vol. I, 1966, p. 116.
Compilatore de Liso Alessandra
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