|
 |
 |
|
 |
|
 |
 |
 |
 |
 |
Mittente |
Quattromani Sertorio |
Destinatario |
d'Amico Francesco Antonio |
Data |
3/9/1602 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Cosenza |
Luogo di arrivo |
Casole |
Incipit |
In somma, Signor Francesco Antonio mio, Vostra Signoria |
Contenuto e note |
Quattromani ringrazia Francesco Antonio d'Amico per la sua amorevolezza, ne loda la grandezza paragonandola a quella di Alessandro [Magno] e spera di poter essergli un giorno amorevole servitore. Confessa poi di non aver potuto trovare le molte cose che aveva riservato per lui perché sono smarrite fra le sue carte al punto che non riuscirebbe a trovarle neppure Malagigi [mago dei romanzi cavallereschi che compare in Pulci, Boiardo e Ariosto]; ma intende ritrovarle e inviarle quanto prima. Loda poi le "annotationi" del d'Amico e afferma che, dopo essersene avvalso, le rimanderà a lui. Gli invia una lettera di Monsignor Martirano [Coriolano Martirano, vescovo di Cosenza, autore di un libro di epistole latine nel quale è inserita, al numero 42, anche la lettera di cui parla Quattromani: Coriolani Martirani Cosentini, 'Epistolae familiares', Neapoli, 1556] indirizzata al Ponterio [Vincenzo, accademico cosentino] affinché la giudichi: secondo Quattromani non è inferiore a nessuna delle epistole di Orazio. |
Fonte o bibliografia |
Lettere di Sertorio Quattromani gentil'huomo e academico cosentino divise in due libri e la tradottione del Quarto dell'Eneide di Virgilio del medesimo autore, a cura di Francesco Antonio Rossi, Napoli, Per Lazzaro Scoriggio, 1624, pp. 107-108. |
Compilatore |
Premi Nicolò |
|
 vai al documento
|
|
|
|
Torna all’elenco dei risultati
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|