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Mittente |
Quattromani Sertorio |
Destinatario |
della Valle Fabrizio |
Data |
17/12/1592 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Napoli |
Luogo di arrivo |
Roma |
Incipit |
L'infermità del Signor Duca mi costringe ad esser breve |
Contenuto e note |
Quattromani è costretto a essere breve per la malattia del Duca [Ferrante Carafa, Duca di Nocera] e si rallegra che Antonio Carafa, proprio grazie a Fabrizio della Valle [nipote di Quattromani], sia ora al sicuro dai travagli che ha attaversato. Ha consegnato alla Duchessa [Giovanna] tutti i plichi di lettere e carte di Fabrizio [Quattromani lo menziona nella 'Istoria della città di Cosenza': Cosenza, Biblioteca Civica, ms. 20187, cart., sec. XVII ex.-XVIII in., cc. 3r-76v; ora in prima edizione moderna, a cura di Michele Orlando, tesi di dottorato di ricerca in Italianistica, Università di Bari 2006], assicurandole di avere speso tutta la propria eloquenza in lode del della Valle; la Duchessa sembra avere reagito freddamente ma Quattromani insisterà. Dice poi di avere chiesto alla Duchessa una "ambasciata" a nome di un amico, ma lei non sembra essere stata disponibile. Afferma quindi di non inviare i libri della sua filosofia ['La filosofia di Bernardino Telesio ristretta in brevità', Napoli, Appresso Gioseppe Cacchi, 1589] perché presto il nipote del Salviani [il tipografo Orazio Salviani] partirà per Roma e ne porterà con sé un gran numero. Infine chiede al nipote di acquistare e spedirgli subito un Dionisio Longino [si tratta del 'De sublimitate', titolo latino dell'opera di incerto autore, attribuita sia a Dionisio Longino sia a Cassio Longino] perché lo desidera un certo cavaliere cui Sertorio deve la vita: lo prega di non acquistare la traduzione del Pizzimenti ['Dionysii Longini rhetoris praestantissimi Liber de grandi orationis genere, Dominico Pizimentio vibonesi interprete', Neapoli, I.M Scotus, 1566], perché il cavaliere già la possiede e inoltre presenta degli errori. |
Fonte o bibliografia |
Lettere di Sertorio Quattromani gentil'huomo e academico cosentino divise in due libri e la tradottione del Quarto dell'Eneide di Virgilio del medesimo autore, a cura di Francesco Antonio Rossi, Napoli, Per Lazzaro Scoriggio, 1624, pp. 86-88. |
Compilatore |
Premi Nicolò |
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