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Mittente |
Quattromani Sertorio |
Destinatario |
Molli Celso |
Data |
29/10/1592 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Napoli |
Luogo di arrivo |
Cosenza |
Incipit |
Il mondo va così, Signor Celso mio |
Contenuto e note |
Quattromani dice di aver trovato più gentilezza nel signor Quinzio [Buongiovanni], che ha visto poche volte, che nel signor Latino [Tancredi], che è un suo caro amico. Allo stesso modo rimprovera Celso Molli di essere più gentile con gli amici più recenti che con quelli di vecchia data. Promette di tornare dal Latino [Tancredi] per mettergli pressione [affinchè mantenga la promessa di esporre le sue lezioni al Molli e al Quattromani]. Ha trovato i due libri che gli erano stati richiesti dal Molli, li ha acquistati nonostante il loro costo elevato e li ha spediti tramite "Marcello Pascali, il quale inviava una cassetta in Cosenza". Informa infine il Molli delle condizioni di salute del "Signor Duca" [Ferrante Carafa, duca di Nocera] e delle cure alle quali si è sottoposto. |
Fonte o bibliografia |
Lettere di Sertorio Quattromani gentil'huomo e accademico cosentino divise in due libri e la tradottione del Quarto dell'Eneide di Virgilio del medesimo autore, a cura di Francesco Antonio Rossi, Napoli, Per Lazzaro Scoriggio, 1624, pp. 75-77 |
Compilatore |
Rossini Francesco |
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