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Mittente |
Quattromani Sertorio |
Destinatario |
Romani Mattia |
Data |
3/12/1595 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Cosenza |
Luogo di arrivo |
Napoli |
Incipit |
Iddio vel perdoni, Signor Mattia: e che havete voluto |
Contenuto e note |
Quattromani chiede a Mattia Romani a quale scopo questi abbia scritto una "bellissima lettera" al Signor N. [non identificato]. Da quanto ne dice Sertorio si può capire che in quella lettera il Romani scriveva che il Signor Orazio [Marta] aveva molto lodato le rime del suddetto N. che, per questo motivo, era quasi morto dalla gioia. Nella seconda parte della lettera Quattromani informa Romani che entro pochi giorni sarà a Napoli. Gli chiede poi di riferirgli i nomi di coloro che, a Napoli, gli "portano qualche affettione". In conclusione lo ringrazia anche a nome della Signora Lucrezia [della Valle, nipote del Quattromani] per gli uffici che ha fatto per loro a nome della Signora Duchessa [di Nocera, Giovanna] e del Signor Scimenes [non identificato]. |
Fonte o bibliografia |
Lettere di Sertorio Quattromani gentil'huomo e academico cosentino divise in due libri e la tradottione del Quarto dell'Eneide di Virgilio del medesimo autore, a cura di Francesco Antonio Rossi, Napoli, Per Lazzaro Scoriggio, 1624, pp. 43-44. |
Compilatore |
Premi Nicolò |
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