Mittente Quattromani Sertorio Destinatario Marotta Fabrizio
Data 24/9/1599 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Cosenza Luogo di arrivo Napoli
Incipit Che lamenti son questi, o Signor Fabritio?
Contenuto e note Il Quattromani, rispondendo alle lamentele di Fabrizio Marotta, dichiara di avergli scritto una lettera tre settimane prima, e giustifica il silenzio successivo con un "mal di occhi". Ha letto e postillato la traduzione oraziana [Odi, I 8] inviatagli dal Marotta. Circa i due problemi che lo avevano colpito negli ultimi tempi, la morte di Don Francesco principe di Scalea, protettore e sostegno economico dell'autore, e la prigionia del nipote [Teseo Sambiasi], dichiara di avere un animo forte capace di resistere agli assalti della fortuna. Il Marotta saluti da parte sua il marchese d'Anzo [di difficile identificazione], Ascanio Carasa e Giovanni Simone Moccia.
Fonte o bibliografia Lettere di Sertorio Quattromani gentil'huomo e accademico cosentino divise in due libri e la tradottione del Quarto dell'Eneide di Virgilio del medesimo autore, a cura di Francesco Antonio Rossi, Napoli, Per Lazzaro Scoriggio, 1624, pp. 9-11
Compilatore Rossini Francesco
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