Mittente Quattromani Sertorio Destinatario D'Aiello Giovanni Matteo D'Aiello
Data 18/9/1592 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Napoli Luogo di arrivo Cosenza
Incipit I Consigli di Vostra Riverenza, scritti con tanta prudenza
Contenuto e note Quattromani scrive a Giovanni Matteo D'Aiello che i Consigli [non è chiaro se si tratti di un'opera o del contenuto di una lettera] di quest'ultimo hanno accresciuto la sua voglia di recarsi a Roma, e se non fosse per la malattia del Duca [Ferrante Carafa, Duca di Nocera] sarebbe già lì. Partirà comunque a breve. Sertorio si sente lusingato dalle lodi tributategli dal D'Aiello e gli assicura di aver fatto le sue raccomandazioni al Padre Mastrillo [Gregorio Mastrilli, gesuita], il quale gliene rende triplicate. Il giorno stesso il Quattromani sarà dal Padre Bencio [il gesuita Francesco Benci, ricordato anche in un'altra lettera del Quattromani a Bernardino Telesio: 'Lettere di Sertorio Quattromani', a cura di Francesco Antonio Rossi, 1624, pp. 67-68], al qual farà le medesime raccomandazioni che il D'Aiello gli ha riferito.
Fonte o bibliografia Lettere di Sertorio Quattromani gentil'huomo e academico cosentino divise in due libri e la tradottione del Quarto dell'Eneide di Virgilio del medesimo autore, a cura di Francesco Antonio Rossi, Napoli, Per Lazzaro Scoriggio, 1624, pp. 26-27.
Compilatore Premi Nicolò
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