Mittente Quattromani Sertorio Destinatario Mauro Francesco
Data 12/8/1598 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Napoli Luogo di arrivo Sepino
Incipit Se gli huomini sono pigri, e tardi, o poco
Contenuto e note Quattromani dichiara a Francesco Mauro che non è colpa sua se al Mauro non è pervenuta la lettera che gli scrisse. Sertorio la affidò al Rossi [Francesco Antonio], il quale la diede a sua volta a un "gentile huomo" fidato del Mauro. Quest'uomo, dice Sertorio, afferma di avere effettivamente consegnato le lettere al Mauro e sostiene che quest'ultimo finge di non averle ricevute. Per ovviare a questi problemi di corrispondenza, Quattromani propone al Mauro di scriversi per il tramite del padre Sirleto [è Fabrizio Sirleto, nato a Guardavalle nel 1557, nipote del card. Guglielmo e vescovo di Squillace dal 1603 al 1635]. Sertorio afferma poi che si rivolgerà al Marchese di Corigliano [probabilmente Geronimo de' Monti] qualora venisse trascurato dal destinatario. Conclude quindi la lettera chiedendo "le tante novelle" che il Mauro voleva dargli a proposito di Giovanni Colonna, suo Signore.
Fonte o bibliografia Lettere di Sertorio Quattromani gentil'huomo e academico cosentino divise in due libri e la tradottione del Quarto dell'Eneide di Virgilio del medesimo autore, a cura di Francesco Antonio Rossi, Napoli, Per Lazzaro Scoriggio, 1624, pp. 12-13
Compilatore Premi Nicolò
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