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Mittente |
Quattromani Sertorio |
Destinatario |
Rota Berardino |
Data |
6/6/1567 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Cosenza |
Luogo di arrivo |
Napoli |
Incipit |
Buon tempo è che io ho voluto scrivere |
Contenuto e note |
Quattromani scrive a Berardino Rota dichiarandosi suo fedele servitore e pregandolo di non dimenticarlo anche ora che si trova "confinato nelle tenebre di questo paese". Sertorio afferma di essere stato impedito da diversi accidenti, ma quando la cattiva sorte avrà smesso di travagliarlo potrà meglio impiegarsi nel servizio al Rota. Per ora, essendo venuto in possesso di tre sue canzoni intitolate 'Le vedovelle vaghe' [le tre canzoni intitolate 'Le tre vedovelle' sono i nrr. CLXV-CLXVII dell’ed. a cura di L. Milite (Parma, Fondazione Bembo – Guanda, 2000)], gli suggerisce alcune correzioni prima che si diano alle stampe. Quattromani dice di allegare alla lettera le sue correzioni [oggi andate perdute] al testo del Rota. |
Fonte o bibliografia |
Lettere di Sertorio Quattromani gentil'huomo e academico cosentino divise in due libri e la tradottione del Quarto dell'Eneide di Virgilio del medesimo autore, a cura di Francesco Antonio Rossi, Napoli, Per Lazzaro Scoriggio, 1624, pp. 5-6 |
Compilatore |
Premi Nicolò |
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