Mittente Quattromani Sertorio Destinatario Caro Annibale
Data 12/10/1564 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Roma Luogo di arrivo Viterbo
Incipit Per sodisfare al desiderio del Signor Tarquinio Prisco
Contenuto e note Quattromani raccomanda ad Annibale Caro l'amico Tarquinio Prisco, su esplicita preghiera di quest'ultimo, perché lo ponga sotto la sua protezione. Anche [Bernardino] Telesio e il Piccolomini [probabilmente Marcantonio Piccolomini, corrispondente del Caro] hanno già scritto al Caro per la stessa ragione. Quattromani prega il Caro di scrivere a Bernardo [?] per chiedere la liberazione di Tarquinio dalla prigione. Sertorio prega poi il Caro di inviargli alcune sue "imprese", in particolare quella "de' monti" e quella "della nave di Argo". Critica infine l'impresa fatta dal Caro per il "Duca Orazio" [Farnese] in quanto violerebbe le "regole nostre" [probabilmente quelle esposte nel 'Dialogo delle imprese', opera di Quattromani andata perduta].
Fonte o bibliografia Lettere di Sertorio Quattromani gentil'huomo e academico cosentino divise in due libri e la tradottione del Quarto dell'Eneide di Virgilio del medesimo autore, a cura di Francesco Antonio Rossi, Napoli, Per Lazzaro Scoriggio, 1624, pp. 1-3
Compilatore Premi Nicolò
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