Mittente Imperiale (Imperiali) Giovan Vincenzo Destinatario Gritta Giovan Agostino
Data 1624 Tipo data effettiva
Luogo di partenza [Rivarolo] Luogo di arrivo Genova
Incipit Non vorrei già che il zelo della Giustizia divina e temporale
Contenuto e note Scrive al segretario del Palazzo ducale di Genova [Giovan Agostino Gritta] per comunicare la propria insoddisfazione sulla condotta del vicario del monastero. Lorenzo Musso [“Mutio”] ha intanto incolpato il “buon relligioso” [Stefano Grimoldi] delle armi e degli strumenti per battere moneta. Considerando vari indizi, crede che se si ponesse l’attenzione sul frate lo si troverebbe pieno di monete false e di “libri diabolici”. Si riserva di parlare personalmente con il Padre Inquisitore.
Fonte o bibliografia Renato Martinoni, Gian Vincenzo Imperiale politico, letterato e collezionista genovese del Seicento, Padova, Antenore, 1983, pp. 134-135
Compilatore Beltrami Luca
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