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Mittente |
Morando Bernardo |
Destinatario |
Imperiale (Imperiali) Giovan Vincenzo |
Data |
9/4/1637 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Piacenza |
Luogo di arrivo |
[Bologna] |
Incipit |
Con larghissima usura Vostra Signoria Illustrissima |
Contenuto e note |
Ringrazia Giovan Vincenzo Imperiale (Imperiali) per l’apprezzamento verso i suoi componimenti. Ha ricevuto per tramite di Marcantonio Tomati alcune sue “lettere”, “sonetti” ed “epigrammi” che reputa degni di comparire nel frontespizio del libro dedicato al pontefice [Urbano VIII. Si riferisce forse alle ‘Opere spirituali della devota Vergine di Christo D. Battista Vernazza’, Bologna, Ferroni, 1636, dedicate da Imperiale al papa]. Farà leggere i testi e le lettere a Giacomo Gaufrido, che ambisce a diventare suo parziale e che di recente ha pronunciato un “egregio panegirico” in suo onore presso il Duca [Odoardo Farnese]. Aspetta qualche nuovo componimento, mentre le sue Muse languiscono nell’ozio. Riguardo alla nomina del predicatore della chiesa delle Vigne, padre Michelangelo Soresina sarà soddisfatto della benevolenza di Imperiale nei suoi confronti, ma non potrà assumere l’incarico per via di un decreto a lui sfavorevole. Augura buona Pasqua. |
Fonte o bibliografia |
Renato Martinoni, Lettere di Bernardo Morando a Gian Vincenzo Imperiale, “Studi secenteschi”, XXIV, 1983, pp. 203-204 |
Compilatore |
Beltrami Luca |
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