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Mittente |
Morando Bernardo |
Destinatario |
Imperiale (Imperiali) Giovan Vincenzo |
Data |
24/3/1637 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Piacenza |
Luogo di arrivo |
Bologna |
Incipit |
Eccomi dopo sì lungo e travaglioso intervallo |
Contenuto e note |
Dopo un “lungo e travaglioso intervallo”, riprende i contatti epistolari con Giovan Vincenzo Imperiale (Imperiali). La guerra ha imperversato fino al mese precedente e la pace è stata accolta con soddisfazione dal Duca [Odoardo Farnese]. Durante gli scontri militari, Morando ha conosciuto il timore, la malattia, la carestia e ha assistito a saccheggi e incendi che gli hanno impedito di svolgere ogni attività economica. La pausa dai commerci gli ha tuttavia permesso di dedicarsi alla poesia e di scrivere “due sonetti per l’essiglio” di Imperiale [‘Per lo Signor Giovan Vincenzo Imperiale esiliato da Genova con la legge dell’ostracismo’; ‘Al medesimo Signor Giovan Vincenzo Imperiale nello stesso soggetto’, poi in Opere del conte Bernardo Morando nobile genovese, vol. I, Piacenza, Bazachi, 1662, pp. 248, 253]. Oltre ai sonetti, allega un “libretto” di Antonino Galeani [ovvero la ‘Supplica per la pace. Al Serenissimo Principe di Piacenza e Parma’, Piacenza, Ardizzoni, 1637] e tre suoi sonetti sul tema della pace [‘Per la pace publicata in Piacenza con la corona di Spagna’; ‘Si accennano le passate turbolenze d’Italia’; ‘S’inveisce contro la guerra, e s’allude alla primavera intempestiva nella publicazione della pace’, in Opere del conte Bernardo Morando nobile genovese, vol. I, Piacenza, Bazachi, 1662, pp. 183-185]. Morando precisa che l’opera di Galeani contiene un omaggio a Giacomo Gaufrido, di cui è sicuro sia giunta la fama anche alle orecchie di Imperiale a Bologna. Con lui Morando condivide l’impegno presso il Duca [Odoardo Farnese] nonché una stretta amicizia favorita dai comuni interessi letterari e dalla comune stima per la poesia di Imperiale. Morando informa poi della prossima conclusione del ‘Filogene’ di Gaufrido, da lui ritenuto un “romanzo da far trasecolare tutti i letterati”. Chiede notizie circa un “poema dramatico” che Imperiale sta componendo [‘Il Ritratto del Casalino’] e si augura di poterlo leggere presto. |
Fonte o bibliografia |
Renato Martinoni, Lettere di Bernardo Morando a Gian Vincenzo Imperiale, “Studi secenteschi”, XXIV, 1983, pp. 201-203 |
Compilatore |
Beltrami Luca |
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