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Mittente |
Morando Bernardo |
Destinatario |
Imperiale (Imperiali) Giovan Vincenzo |
Data |
8/10/1635 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Piacenza |
Luogo di arrivo |
[Bologna] |
Incipit |
Trovomi due gentilissime al solito |
Contenuto e note |
Risponde a una lettera di Giovan Vincenzo Imperiale (Imperiali) del 28 settembre 1635, che a sua volta ribatteva alla sua del 6 settembre, ma che era stata smistata per errore a Roma. Ringrazia per le lodi di Imperiale a tre sonetti sul Duca Odoardo [Farnese] lamentando la debolezza del proprio ingegno e l’“eternità” delle sue occupazioni [con tutta probabilità si tratta dei sonetti ‘Al Serenissimo Duca di Piacenza e di Parma Odoardo Farnese. Mentre si apprestava d’uscire col suo esercito in campagna’; ‘Entrando Sua Altezza con l’armi nello Stato di Milano’; ‘Dopo haver Sua Altezza trapassato lo Stato di Milano, superato le opposizioni nemiche, et unitosi con l’arme francesi’ [in Opere del conte Bernardo Morando nobile genovese, vol. I, Piacenza, Bazachi, 1662, pp. 180-182]. Promette inoltre di comporre alcuni versi “nel soggetto del discolato” di Imperiale [che di recente aveva subito la condanna all’esilio da Genova]. |
Fonte o bibliografia |
Renato Martinoni, Lettere di Bernardo Morando a Gian Vincenzo Imperiale, “Studi secenteschi”, XXIV, 1983, p. 199 |
Compilatore |
Beltrami Luca |
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