Mittente Quattromani Sertorio Destinatario Bernaudo Giovanni Maria
Data 29/7/1601 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Cosenza Luogo di arrivo Paterno
Incipit Se Vostra Signoria pensa, che io possa vivere senza l'aura del suo favore
Contenuto e note Quattromani è addolorato per la lontananza di Giovanni Maria Bernaudo e non può trovare consolazione. L'unico conforto sta nel discutere con il "Signor Michele" [?] che, quantunque brutto, a Sertorio appare bellissimo perchè gli parla di Giovanni Maria e di Lucrezia [Bernaudo, probabilmente]. Si augura infine che passino in fretta i mesi estivi [probabilmente il Bernaudo si trovava in villeggiatura estiva a Paterno, l'attuale Paterno Calabro in provincia di Cosenza, con la famiglia] e che in futuro lui e Giovanni Maria possano vivere senza separarsi mai l'uno dall'altro.
Fonte o bibliografia Lettere di Sertorio Quattromani gentil'huomo e accademico cosentino divise in due libri e la tradottione del Quarto dell'Eneide di Virgilio del medesimo autore, a cura di Francesco Antonio Rossi, Napoli, Per Lazzaro Scoriggio, 1624, pp. 148-149
Compilatore Rossini Francesco
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