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Mittente |
Quattromani Sertorio |
Destinatario |
Bernaudo Giovanni Maria |
Data |
29/7/1592 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Posillipo [Napoli] |
Luogo di arrivo |
Cosenza |
Incipit |
Io giunsi a Napoli il giovedì a sera a 2 di Luglio |
Contenuto e note |
Quattromani scrive a Giovanni Maria Bernaudo di essere giunto a Napoli il 2 di luglio e di aver raggiunto il duca [di Nocera, Ferrante Carafa] a Posillipo il giorno successivo. Il duca gli ha domandato della Sila e chiesto ospitalità per il futuro per sé e per la duchessa [Anna Clarice Carafa, moglie di Ferrante]. Quattromani si annoia a Posillipo, dove sta tutto il giorno con le mani in mano. Ha tentato di dirigersi a Napoli ma il duca si è opposto alla sua partenza; in ogni caso è deciso a fuggire per dedicarsi alla propria attività letteraria e completare la stesura delle storie del Cantalicio ['Le historie de monsignor Giovanni Battista Cantalicio, vescovo di Civita di Penna, et d'Atri, delle guerre fatte in Italia da Consalvo Ferrando di Aylar, di Cordova, detto il gran Capitano, tradotte in lingua Toscana dall'Incognito Academico Cosentino, a richiesta di Giovanni Maria Bernaudo', in Cosenza, per Luigi Castellano, 1595]. |
Fonte o bibliografia |
Lettere di Sertorio Quattromani gentil'huomo e accademico cosentino divise in due libri e la tradottione del Quarto dell'Eneide di Virgilio del medesimo autore, a cura di Francesco Antonio Rossi, Napoli, Per Lazzaro Scoriggio, 1624, pp. 145-146 |
Compilatore |
Rossini Francesco |
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