Mittente Quattromani Sertorio Destinatario Caputi Tiberio
Data 6/10/1568 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Roma Luogo di arrivo Cosenza
Incipit La risposta che io diedi all'amorevolissima lettera di Vostra Signoria
Contenuto e note Quattromani ipotizza che la sua precedente lettera non pervenuta a Tiberio Caputi si sia smarrita. Per questo riscrive il contenuto della lettera nella presente e dice di affidarla a Berardino (Bernardino) Telesio. Scrive quindi di avere visto la fatica sofferta dal Caputi per portare a termine la sua impresa. Prega poi il suo interlocutore di salutargli il Signor Giovan Francesco [Caputi] e di dirgli che ha avuto notizia di una sua impresa raffigurante il monte Etna [come quella creata da Giovio per G. B. Castaldo e illustrata in Paolo Giovio, 'Dialogo delle imprese militari e amorose' (1551), a cura di M. L. Doglio, Roma, Bulzoni, 1978, pp. 109-110] col motto: "mas deste patesco yo". Sertorio propone di sostituire il motto del Caputi con "majora latent" perché meno banale. Spiega infine il significato del motto che propone.
Fonte o bibliografia Lettere di Sertorio Quattromani gentil'huomo e academico cosentino divise in due libri e la tradottione del Quarto dell'Eneide di Virgilio del medesimo autore, a cura di Francesco Antonio Rossi, Napoli, Per Lazzaro Scoriggio, 1624, pp. 172-173.
Compilatore Premi Nicolò
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