Mittente Quattromani Sertorio Destinatario Rossi Francesco Antonio
Data 6/6/1601 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Cosenza Luogo di arrivo Napoli
Incipit Io ho intermesso di inviare a Vostra Signoria ogni settimana un piego di lettere
Contenuto e note Quattromani ha smesso di inviare a Francesco Antonio Rossi ogni settimana un plico delle sue lettere perché quest'ultimo gli lasciava intendere di volerle pubblicare. L'autore non vuole infatti che le cose che scrive agli amici "per cianciare, et con poca o nulla consideratione" siano "vedute da persona che vive". Scrive ora al Rossi dopo essere stato rassicurato sulle sue intenzioni. [Il Rossi avrebbe curato l'edizione dell'epistolario del Quattromani dopo la sua morte: 'Lettere di Sertorio Quattromani gentil'huomo e accademico cosentino divise in due libri e la tradottione del Quarto dell'Eneide di Virgilio del medesimo autore', a cura di Francesco Antonio Rossi, Napoli, Per Lazzaro Scoriggio, 1624]. Quattromani dice di aver perduto la grazia di Muzio della Cava e chiede al Rossi di riacquistargliela con la sua eloquenza. Paolo Cavalcanti sembra essersi dimenticato di lui. Chiede infine di non dire nulla a Francesco Passalacqua perchè non vuole più la sua amicizia e pensa di non rivolgergli più la parola.
Fonte o bibliografia Lettere di Sertorio Quattromani gentil'huomo e accademico cosentino divise in due libri e la tradottione del Quarto dell'Eneide di Virgilio del medesimo autore, a cura di Francesco Antonio Rossi, Napoli, Per Lazzaro Scoriggio, 1624, pp. 126-127
Compilatore Rossini Francesco
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