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Mittente |
Borsieri Girolamo |
Destinatario |
Alberici Jacopo (Giacomo) |
Data |
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Tipo data |
assente |
Luogo di partenza |
Como |
Luogo di arrivo |
Milano |
Incipit |
Molto cara m'è stata l'Historia di Santa Maria del Popolo |
Contenuto e note |
Borsieri ringrazia padre Jacopo Alberici per avergli inviato il suo ['Compendio delle grandezze dell'illustre e devotissima chiesa di Santa Maria del popolo di Roma' (Roma, 1600)] e le lettere della Beata Maddalena [Albrici], la quale, fa notare Borsieri al suo corrispondente, la quale Pio II [Enea Silvio Piccolomini], prima che diventasse papa. già chiamava santa. Borsieri riferisce all'Alberici che Simon Bagerio ha ritrovato "un atto pubblico formato perchè fosse canonizata". Consiglia inoltre di non disturbare "quel cardinale" a meno che il suo corrispondente non fosse certo che si trovi nella Biblioteca Vaticana "una scrittura" a Leone X per concedere la Messa alla Beata, analoga a quella del Beato Filippo [Neri] concessa ai serviti. Nel monastero di San'Agostino [di Como, fondato dagli Agostiniani nel 1300 e soppresso nel 1772], la maggior parte del quale fu edificato dalle nobili famiglie dei Robii e dei Rumi, vi sono tre ritratti della Beata Maddalena; due di questi assomigliano molto, a opinione del Borseri, al ritratto vero a lui stesso donato da Cinzio [Alberici]. [La copia d'autore della missiva si conserva in Como, Biblioteca Comunale, ms Sup. 3.2.43, pp. 93-94; Caramel data la lettera tra il 1609 e il 1610] |
Fonte o bibliografia |
Luciano Caramel, Arte e artisti nell'epistolario di Girolamo Borsieri, in Contributi dell'Istituto di Storia dell'arte medioevale e moderna, Milano, Vita e Pensiero, vol. I, 1966, p. 114. |
Compilatore |
de Liso Alessandra |
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