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Mittente |
Welser Marcus |
Destinatario |
Gualdo Paolo |
Data |
29/5/1609 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Augusta (Augsburg) |
Luogo di arrivo |
Roma |
Incipit |
Mi viene scritto, che alcuni miei Signori ed amici costì restano scandalezzati |
Contenuto e note |
Welser chiede perdono a Gualdo e a [Lorenzo] Pignoria per il lungo silenzio epistolare dovuto, spiega, non solo alle solite occupazioni che tanto lo impegnano, ma anche a una fastidiosa indisposizione, a motivo della quale i medici gli hanno raccomandato di astenersi dal leggere e scrivere. Domandando una copia dell'opera di [Giovanni Demisiani] contro [Isaac] Casaubon, trascrive qualche riga latina di una missiva di [Fronton du] Duc (Fronto Ducaeus), nella quale si legge che dopo la morte di [Giuseppe Giusto] Scaligero (Joseph Juste Scaliger) [avvenuta ai primi di maggio 1609] si ritenevano aumentate le speranze di recuperare alla cattolicità Casaubon. Lo stesso, aggiunge Welser in chiusura, chiedendo riservatezza, gli viene assicurato dal ''padre Carpone'' [?]. |
Fonte o bibliografia |
Lettere d'uomini illustri, che fiorirono nel principio del secolo decimosettimo, non più stampate, Venezia, Nella stamperia Baglioni, 1744, pp. 346-347 |
Compilatore |
Ferro Roberta |
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