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Mittente |
Strozzi Giovan Battista |
Destinatario |
Borromeo Federico |
Data |
3/1/1623 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Firenze |
Luogo di arrivo |
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Incipit |
Ho lasciato passare i giorni della moderna usanza |
Contenuto e note |
Strozzi chiede a Borromeo una testimonianza per il processo di beatificazione di Ippolito Galantini. Il vescovo di Milano aveva avuto occasione di conoscere la santità del fondatore della Congregazione di san Francesco [della Dottrina cristiana] durante il suo soggiorno a Firenze, quando da poco era morto Galantini [20 marzo 1620] e ricorderà la grande devozione nei suoi confronti: in più di ottantamila si erano iscritti alla congregazione e presto si iniziò il processo informativo, chiamando a testimoni personalità come la regina di Francia [Maria de Medici], principi, vescovi e arcivescovi. Non sono mancati gli ostacoli, come la visione di una donna, giudicata ''illusa dal demonio'' dai teologi convocati dall'arcivescvo [Alessandro Marzi Medici]. Ora, per impetrare la grazia al papa [Gregorio XV ], Strozzi chiede che Borromeo scriva al cardinal [Giovanni Garzia] Mellini e domanda che voglia leggere e correggere un suo discorso su Galantini tenuto nella Congregazione della dottrina della fede. [Il luogo di arrivo della missiva non è espresso] |
Fonte o bibliografia |
Milano, Biblioteca Ambrosiana, ms G 239 inf., ff. 360r-361r, n° 179 |
Compilatore |
Ferro Roberta |
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