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Mittente |
Strozzi Giovan Battista |
Destinatario |
Borromeo Federico |
Data |
8/3/1620 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Firenze |
Luogo di arrivo |
Milano |
Incipit |
Non si può mai scrivere a Vostra Signoria senza occasione |
Contenuto e note |
Invia a Borromeo alcuni versi attinenti tre suoi padroni: in essi si rivolge al cardinal de Medici [Carlo de Medici] e dà la parola a Borromeo che loda il granduca [Cosimo II de Medici]. L'argomento del testo è fondato sul vero, si riferisce infatti alla virtuosa educazione del granduca e dei suoi fratelli, prendendo spunto da una frase detta da Borromeo allorché, fecendo visita a Firenze anni prima, commentò la giovinezza del granduca, allora principe, e disse che mostrava ''prudenza senile''. Si augura che il testo piaccia al suo corrispondente. [Ai ff. 279r-282r del medesimo ms G 264 inf. segue il testo della poesia, incipit ''Quando rimira da lontan lo sguardo''; il luogo di arrivo della missiva non è espresso, si deduce dalla biografia di Borromeo] |
Fonte o bibliografia |
Milano, Biblioteca Ambrosiana, ms G 264 inf., f. 278r-v |
Compilatore |
Ferro Roberta |
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