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Mittente |
Strozzi Giovan Battista |
Destinatario |
Borromeo Federico |
Data |
7/11/1611 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Firenze |
Luogo di arrivo |
Milano |
Incipit |
Chi disse ch 'l sentirsi lodare era il più dilettevol suono |
Contenuto e note |
Si sente onorato per la richiesta di parere rivoltagli da Borromeo, anche per via della segretezza. L'autore in questione [Angelo Grillo] raccoglie il suo consenso principalmente per due motivi: perché ha portato il suo nome come esempio di buona scrittura toscana e, soprattutto, perchè nei suoi scritti in versi e in prosa ha potuto trovare ''più inventione e spirito, e varietà'' di quanto si aspettava. La qualità delle sue scritture sorprende, tenendo conto anche della quantità e delle molte occupazioni che impegnano il soggetto; soltanto, a suo giudizio, esattamente come dovrebbe fare [Giovanni] Ciampoli, anche questo autore dovrebbe moderare gli ''ornamenti'', in primo luogo nelle prose, effetto semplice da ottenersi con l'aiuto di una guida sicura, come potrebbe essere certamente Borromeo. [Il luogo di arrivo della missiva non è espresso, si deduce dalla biografia di Borromeo] |
Fonte o bibliografia |
Milano, Biblioteca Ambrosiana, ms G 207 inf., f. 429r-v, n° 215 |
Compilatore |
Ferro Roberta |
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