Mittente Pignoria Lorenzo Destinatario Gualdo Paolo
Data 11/4/1608 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Padova Luogo di arrivo Roma
Incipit Ho ricevuto dal Signor Emilio l'opere del Signor Castiglione
Contenuto e note Ha ricevuto da Emilio [Gualdo] le opere di [Giuseppe] Castiglione per Vincenzo [Contarini] e l’ ‘Erodiana’ [‘Inscriptio vetus Graeca, nuper ad urbem in via Appia effossa: dedicationem fundi continens ab Herode rege factam’ di Isaac Casaubon] per sé. La parte dell’“Itinerario” che riguarda Vicenza sarà controllata dal Conte Gabriello [Gabriele Capra]. Commenta i fortunati progressi politici di Monsignor [Antonio] Querenghi in attesa del cardinalato. Non ha dimenticato Roma, ma non è in grado di tornarci: ha molti impegni e [Andrea] Vettorelli vorrebbe facesse il confessore di monache. Achille Stazio aveva preparato un'edizione del ‘Pervigilium Veneris’ e avrebbe voluto dedicarlo a Giovanni Vincenzo [Pinelli] ma lui aveva rifiutato; ora è in mano di [Giuseppe] Castiglione che però non vuole darla alle stampe. Aspetta notizie del Signor Agostino [Faustini?] e il Signor Pace lo ringrazia per “l’avviso di Loreto”. La sua copia della 'Vita di Giovan Vincenzo Pinelli' [di Paolo Gualdo, Augusta 1607] l'ha presa Flavio Querenghi: è stata da tutti apprezzata, Monsignor Zabarella la vorrebbe, così come il Conte Gabriello [Gabriele Capra] e [Luigi] Corradino; in essa [Sperone] Speroni è adeguatamente lodato. L’abate di S. Giustina è impegnato ancora in questioni legali e la ['Urbis Romae topographia'] di [Bartolomeo] Marliano giungerà insieme alla spedizione del Marchese Malaspina. Ha salutato [Andrea] Vettorelli e chiede che il Gualdo gli invii il ‘Coelii symposii aenigmata’ che deve usare per il suo libro del ‘De servis’. L’epitaffio che gli è stato inviato dal Gualdo è “bizzarra cosa” e Pignoria spera di capirne di più. Aspetta ancora le armi cardinalizie, la Bolla 'in Coena Domini' e le carte con le monete ebraiche di [Juan Bautista] Villalpando. Chiede di essere beneficato con “un po’ di pensione”. Don Ferdinando, che è ammalato, ha ricevuto da Venezia alcuni metri di guarnizione che invierà al Gualdo.
Fonte o bibliografia Lettere di uomini illustri che fiorirono nel principio del secolo decimo settimo non più stampate, Venezia, Baglione 1744, pp. 52-55; cfr. Biblioteca Marciana di Venezia, Cod. CXLVI della Cl. VI (Ital.).
Compilatore Maffei Sonia
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