Mittente Pignoria Lorenzo Destinatario Gualdo Paolo
Data 3/4/1609 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Padova Luogo di arrivo Roma
Incipit Ho ricevuto dal Signor Emilio la Dottrina
Contenuto e note Ringrazia Emilio [Gualdo] per avergli inviato la "dottrina e la dichiarazione del Simbolo”, invia un’orazione per la traslazione del corpo di S. Bellino [‘Orazione di Giovanni Bonifacio Dottor delle leggi per trasportare in Rovigo il miracoloso corpo di S. Bellino Vescovo e martire e di Rovigo protettore’, Padova, Lorenzo Pasquati, 1609]. A Padova si è diffusa la falsa notizia della morte del papa. Chiede a Gualdo di convincere [Lelio] Pasqualini a fargli avere alcuni suoi disegni di divinità realizzati da Angelo Brovontano [Breventano], in modo che possa farli intagliare. Ha scritto a Monsignor [Scipione] Cobellucci (Cobelluzzi). La storia di S. Giustina viene trattata con sobrietà grazie all’aiuto di [Martino] Sandelli. A Padova alcuni uomini si sono messi a scavare nell’orto di S. Antonio di Vienna alla ricerca di oro e tesori. Pignoria lamenta la sua difficile situazione economica, dopo la morte del padre, a causa di alcuni debiti che ha dovuto estinguere. Chiede la “carta delli nove Greci” per adornare la sua biblioteca, che, a suo dire “comincia a concorrere coll’Angelica di Monsignor Sacrista: ritratti, statue, mappamondi ed altre galanterie”. Chiede alcuni libri rimasti a Roma tra cui osservazioni e versi del Castiglione, il ‘De officiis’ di Cicerone nell’edizione aldina, il ‘De nominibus illustris Cardinalium’, la ‘Relazione della Chiesa di S. Stefano di Bologna’, ‘Chronhistoria sacelli pontificii’, il [‘De Guidobaldo Feretrio deque Elisabetha Gonzaga Urbini ducibus liber’] di Petro Bembo, [‘Purae, elegantes et copiosae latinae linguae phrases, germanicae et gallicae factae', Coloniae, Gymnicus, 1589] di Aldo Manuzio iuniore, “Relazione della China” [‘Nuovi avisi delle Indie di Portugallo ricevuti questo anno del 1553…', Roma , Valerio Dorico et Luigi Fratelli,1553], ‘Vita S. Raymundi’, ‘Istoria della traslazione di S. Giuliano'. Manda al Gualdo i saluti di [Vincenzo] Contarini e di [Prospero] Alpino, che ha invitato Pignoria alle sue lezioni di botanica presso lo studio padovano. Il discorso di [Ericio] Puteano ‘in funere’ non è arrivato perché, provenendo dalla Germania si arrestano spesso a Trento o altrove prima di arrivare a Venezia. Chiede informazioni su un libro di Fra Ursino [Fulvio Orsini] con commento di Giovanni Fabbro [Joannes Faber] [si tratta delle ‘Imagines Illustrium ex Fulvii Ursini bibliotheca... commentarius’ , Antwerpen 1606] inviato a Lelio [Pasqualini]. “Monsignor Vicario”[ Muzio Carandino] si è alzato dal letto anche se il medico [Eustachio] Rudio dichiara che la malattia che infesta la zona è mortale. A Brescia si attende l’arrivo del Duca di Nivers (Nevers) con la moglie e con il maresciallo del regno di Polonia.
Fonte o bibliografia Lettere di uomini illustri che fiorirono nel principio del secolo decimo settimo non più stampate, Venezia, Baglione 1744, pp. 97-101; cfr. Biblioteca Marciana di Venezia, Cod. CXLVI della Cl. VI (Ital.).
Compilatore Maffei Sonia
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