|
 |
 |
|
 |
|
 |
 |
 |
 |
 |
Mittente |
Chiabrera Gabriello |
Destinatario |
Castello Bernardo |
Data |
5/4/1603 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Savona |
Luogo di arrivo |
Genova |
Incipit |
Sia lodato Dio che Vostra Signoria ha fornito il viaggio |
Contenuto e note |
Chiabrera si rallegra che Castello sia tornato sano e salvo da Roma. Ugualmente si rallegra che il Passignano (Domenico Cresti) lavori in San Pietro, e che anche il Castello abbia in progetto di lavorarvi, e anzi gli consiglia di non perdere l'occasione, perché sebbene Genova sia città nobilissima, per l'arte Roma offre più possibilità. Chiabrera informa Castello che gli ha scritto [Andrea] Boscoli, da Fermo, dicendo di volergli inviare qualcosa ma di non sapere per quale via spedire; Chiabrera dice di avergli risposto e consiglia di aspettare, ma dubita che la sua lettera non sia stata ricevuta. Chiabrera si conforta dei saluti inviati per tramite del Castello da parte di [Giovan Battista] Marino: infatti, Benedetto Mariani gli aveva scritto da Venezia riferendo cose che gli avevano fatto credere di essere poco caro al Marino; anche un libraio a Firenze gli aveva riferito di certe lamentele del poeta napoletano. Chiabrera sostiene di essersi comportato col Marino come con chiunque altro, e conferma di aver letto le sue poesie, di stimarlo e di ritenerlo di grande ingegno; ha saputo che è giovane, e presume che maturando migliorerà; se vorrà passare dalle sue parti, non mancherà di dimostrargli quanto lo apprezza. |
Fonte o bibliografia |
Gabriello Chiabrera, Lettere, a c. di Simona Morando, Firenze, Olschki, 2003, num. 144 |
Compilatore |
Carminati Clizia |
|
|
|
|
|
Torna all’elenco dei risultati
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|