Mittente Caro Annibale Destinatario Varchi Benedetto
Data 1565 Tipo data congetturale
Luogo di partenza [Roma] Luogo di arrivo Firenze
Incipit Ho piacere che messer Giorgio
Contenuto e note Si compiace che «messer Giorgio» (Vasari) abbia commesso al «Botticello» (probabilmente il "maestro Batista Botticelli" intrinseco del Vasari) di pagare il Caro, e a sua volta dichiara che verrà trasmessa una procura per un «Ser Benedetto» (cioè il notaio del vescovado fiorentino Benedetto di Barone); se non ha già provveduto nel frattempo «mio nipote», cioè Giambattista Caro. [La lettera può essere congetturalmente datata al novembre-dicembre 1565]
Fonte o bibliografia Firenze, Biblioteca Marucelliana, B. III. 66, f. 63r (autografo). Edita in Annibal Caro, Lettere familiari, a cura di Aulo Greco, III, Roma, Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento, 1961, p. 254 (ivi la datazione congetturale).
Compilatore Garavelli Enrico
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