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Mittente |
Caro Annibale |
Destinatario |
Fasiano Niccolò |
Data |
8/5/1563 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Roma |
Luogo di arrivo |
Civitanova |
Incipit |
In questa venuta di Pesaora mia Nipote a Roma |
Contenuto e note |
Si tratta una pratica matrimoniale tra una figlia del destinatario e Livio Tofini, raccomandato dalla nipote del mittente Pesaora Caro [che nel 1555 aveva sposato Giovanni Battista Tofino]. |
Fonte o bibliografia |
Macerata, Biblioteca Comunale “Mozzi-Borgetti”, ms. 1092 (di mano di Giambattista Caro, autografa la sola sottoscrizione). Nel Settecento appartenne ad Antonio Lazzarini di Morrovalle, che ne fornì una copia a Giulio Bernardino Tomitano (Lettere CXXVII del commendatore Annibal Caro raccolte da Giulio Bernardino Tomitano opitergino ed ora per la prima volta pubblicate, Venezia, Zatta, 1791, pp. 145-147). Passò poi al conte Pieralberto Conti, che lo cedette alla prof. Luigina Cantini, la quale a sua volta ne fece dono nel 1969 alla Biblioteca comunale di Macerata. Edizione di riferimento: Annibal Caro, Lettere familiari, a cura di Aulo Greco, III, Roma, Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento, 1961, pp. 158-159 n. 693 (che la esempla dalla princeps 1791, essendo allora irreperto l'orig |
Compilatore |
Garavelli Enrico |
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