Mittente Grillo Angelo Destinatario Strozzi Giovan Battista
Data 15/8/1600 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Subiaco Luogo di arrivo Firenze (Fiorenza)
Incipit Son fatto sterile da un pezzo in qua
Contenuto e note Grillo lamenta la propria sterilità nell'invenzione poetica, dovuta principalmente all'impossibilità di dedicare il tempo necessario ai "dolci studi" e non ritiene quindi che i suoi ultimi componimenti siano degni di essere inviati a Firenze. Nel corso della lettera fa riferimento a Maria de Medici ("Fiorenza, che fa i gran Poeti, hor con le gran Regine è fatta materia di grandi poesie") [nell'aprile 1600 era stato firmato il contratto di matrimonio con Enrico IV re di Francia]. Infatti, come viene chiarito dall'argomento dell'edizione delle 'Lettere' del 1616 ["Mostra, che non attende più alla poesia e perciò si scusa per non aver poetato per la Reina di Francia, Maria Medici"], Grillo con questa missiva intendeva scusarsi per non aver scritto in onore della Regina. Infine don Angelo chiede a Strozzi di inviargli i suoi versi, con la speranza che l'esempio del fiorentino possa essere d'ispirazione per la sua poesia. [La copia manoscritta di questa lettera, che non presenta varianti particolarmente significative rispetto alla versione a stampa, è conservata presso il fondo Magliabechiano della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze. La data si desume dal documento manoscritto. Nell'edizione del 1604 la lettera è collocata nella sezione relativa agli anni 1598-1601].
Fonte o bibliografia Angelo Grillo, Lettere, Venezia, Ciotti, 1604, p. 417. Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Magl. Classe VIII, 1399, c. 357.
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