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Mittente |
Dovizi, detto il Bibbiena Bernardo |
Destinatario |
Castiglione Baldassarre |
Data |
9/1513 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Roma |
Luogo di arrivo |
[Urbino] |
Incipit |
Per non far torto alla sincerissima nostra amicitia, crediate che io al presente |
Contenuto e note |
In nome dell'antica amicizia, Bibbiena comunica a Castiglione la nomina a cardinale [avvenuta il 23 settembre 1513] ancor prima di aver dato la notizia al fratello Piero [Piero Dovizi]. La promozione non è da imputare ai meriti di Bibbiena, ma alla maestà di Dio e alla benignità di "Nostro Signore" [papa Leone X], che lo ha voluto cardinale insieme "coll'altre tre creature sue" [il riferimento è agli altri tre neoletti cardinali: Lorenzo Pucci, Giulio de’ Medici e Innocenzo Cibo]. Nel poscritto autografo Bibbiena prega Castiglione di conservarlo nella grazia del "Signor Duca" [Francesco Maria I della Rovere, duca di Urbino], delle "padrone Illustrissime" [Elisabetta Gonzaga e Eleonora Gonzaga] e di tutti i gentiluomini della corte urbinate. La lettera, di cui si descrive qui l'originale, è riportata da Moncallero nell'edizione dell'epistolario di Bibbiena [Giuseppe Lorenzo Moncallero, Epistolario di Bernardo Dovizi da Bibbiena, vol. II (1513-1520), Firenze, Olschki, 1965, pp. 7-9] a partire dalla pubblicazione prodotta a suo tempo da Pierantonio Serassi senza alcuna indicazione della fonte o degli eventuali estremi archivistici [Lettere del conte Baldessar Castiglione ..., Padova, Giuseppe Comino, 1769, pp. 174-175]. |
Fonte o bibliografia |
Forlì, Biblioteca comunale "Aurelio Saffi", Raccolte Piancastelli, Autografi secc. XII-XVIII, Bernardo Dovizi |
Compilatore |
Marini Paolo |
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