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Mittente |
Lampugnani Agostino |
Destinatario |
Aprosio Angelico |
Data |
2/8/1653 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Milano |
Luogo di arrivo |
Genova |
Incipit |
Non potei mercordì subito rispondere |
Contenuto e note |
Tarda un paio di giorni a rispondere all’ultima di Aprosio. Risponde ora anche al signor Oderico [Tommaso Oderici]. Tanto è il debito che Lampugnani nutre nei confronti del Ventimiglia, e di rimando verso l’Oderico, che, se potesse, a qualunque costo lo aiuterebbe, anche per “porlo in libertà” [forse allusione al fatto che Oderici era stato incarcerato, a Genova, nell’agosto 1652]. Aprosio gli domanda di un “libro di matematica” che sarebbe stato stampato a Milano [cfr. con lettera del 23 luglio 1653]: nulla sotto il titolo indicatogli, ma ne può segnalare un altro intitolato 'Cadmea seges' [Teodato Osio, 'Cadmeia seges hoc est admirandus humanae vocis ortus natura et usus discursu mathematico demonstratus', Milano, Monza, 1653] “che tratta di lettere di aritmetica, harmonica ed altri sì fatti lavori”: di sicuro lo si troverà presto anche [a Genova], “è ingegnoso e buon libro”. [Placido] Puccinelli è stato or ora a fargli visita: adesso risiede in S. Pietro [in] Gessate e dice che già si sarebbe rimesso in contatto col Ventimiglia, se avesse saputo dove trovarlo. Gli scriverà, con anche l’intenzione di inviargli “un volume stampato l’anno passato” [si trattava in realtà dello 'Zodiaco della Chiesa milanese', Milano, Malatesta, 1650]. |
Fonte o bibliografia |
Genova, Biblioteca Universitaria, ms. E.IV.16, nr. 76 |
Compilatore |
Ceriotti Luca |
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