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Mittente |
Lampugnani Agostino |
Destinatario |
Aprosio Angelico |
Data |
31/10/1648 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Milano |
Luogo di arrivo |
Genova |
Incipit |
È stato qui lo stampatore Clavenzana |
Contenuto e note |
È stato da lui “lo stampatore Clavenzana” [sic, per Giovanni Pietro Calenzani], al quale ha consegnato un pacco di 'Carrozze [da nolo', nell’ed. Milano, Monza, 1648] e “d’altro” per Aprosio. In precedenza già l’aveva affidato, con relativa lettera di accompagnamento, ai padri visitatori [della sua congregazione, cioè quella cassinese, che erano in procinto di visitare i monasteri genovesi], ma questi non hanno voluto poi “costì venire”. Desidera che Aprosio gli procuri “la vita scritta dall’illustrissimo Brignole [Anton Giulio Brignole Sale] di sant’Antonio di Padova” [confonde con Luca Assarino, Vita e miracoli di s. Antonio di Padova, Genova, Calenzani, 1646, cfr. lettera del 25 nov. 1648]. Si sta dedicando alla 'Carrozza di ritorno' [poi ed. Milano, Monza, 1650]. Ha saputo che un proprio confratello, “il Cicala”, ha in stampa una “vita di santa Gertrude” [Placido Cigala, 'Vita della gloriosa santa Geltruda monaca benedettina abbadessa del monistero di Rodarde', Genova, Calenzani, 1648]. È un argomento sul quale anche lui ha scritto: desidera dunque sapere come il suo concorrente “si porta”, pur essendo certo che di lui si possa dire “non est de sacco tanta farina suo”. |
Fonte o bibliografia |
Genova, Biblioteca Universitaria, ms. E.IV.16, nr. 60 |
Compilatore |
Ceriotti Luca |
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