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Mittente |
Lampugnani Agostino |
Destinatario |
Aprosio Angelico |
Data |
26/5/1648 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Pavia |
Luogo di arrivo |
[Genova] |
Incipit |
Ancorché io non habbia avviso del ritorno di Vostra Paternità Molto Reverenda |
Contenuto e note |
Pur non essendo sicuro che Aprosio sia già rientrato a Genova, qui manda “il libro dello Sciopio” [Kaspar Schoppe, 'Classicum belli sacri, sive Heldus redivivus', Pavia, Bartoli, 1619], che il Ventimiglia gli aveva chiesto di procurare. Nulla ha trovato invece di opere “del già signor Bosso” [Girolamo Bossi], nonostante tutta la diligenza profusa nelle ricerche. Avvisa poi di essere in procinto di trasferirsi in S. Simpliciano di Milano “con titolo d’abbate titolare”. Il suo nuovo indirizzo sarà dunque: “Al Molto Reverendo Don Agostino abbate casinense in S. Simpliciano”. A Bologna è stata stampata la 'Carrozza da nolo [overo del vestire et usanze alla moda', Bologna, Zenero, 1648]: lo “stampatore asino” [Carlo Zenero], sta creando qualche difficoltà, tanto che Lampugnani non dispone ancora di copie da donare. L’indomani partirà per Milano, dove pensa di far ripubblicare il libro [ne verrà l’ed. Milano, Monza, 1648]. |
Fonte o bibliografia |
Genova, Biblioteca Universitaria, ms. E.IV.16, nr. 56; riproduzione fotografica in Enzo Noé Girardi – Gabriella Spada, Manzoni e il Seicento lombardo, Milano, Vita e Pensiero, 1977, tav. II |
Compilatore |
Ceriotti Luca |
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