Mittente Lampugnani Agostino Destinatario Aprosio Angelico
Data 8/2/1645 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Milano Luogo di arrivo Venezia
Incipit Se ne viene costì il latore della presente
Contenuto e note Il latore della presente è “amicissimo” di Lampugnani, che l’ha indirizzato “a riverire” Aprosio. Ha scritto a padre [Agostino] Fusconi per farsi mandare qualche copia del 'Celidoro' [nell’ed. Venezia, Oddoni, 1642], che [a Milano] proprio non se ne trova. Vorrebbe anche una copia della 'Sferza poetica' [(Angelico Aprosio), 'La sferza poetica di Sapricio Saprici', Venezia, Guerigli, 1643], perché quella che già aveva gli fu “involata” a Bologna. La 'Carrozza da nolo' [poi prima ed. Bologna, Zenero, 1648], che già avrebbe dovuto “essere in viaggio” [verso la stampa], è ancora ferma “in Brescia all’hosteria, mercé che chi doveva dargli ricetto”, ha mancato ai propri impegni. Tuttavia, si può sperare che non manchi molto alla sua uscita. Aveva altresì dato da stampare l’'Heroe mendico [overo de gesti di s. Alessio'] “a uno di questi librari” [Giovanni Battista Bidelli, il cui ruolo di editore di un allestimento tipografico concretamente realizzato e sottoscritto da Filippo Ghisolfi emerge dal prosieguo della corrispondenza tra Lampugnani e Aprosio], anzi, “ad un birro legatore delle opere de’ virtuosi” [l’immagine torna identica nella 'Carrozza da nolo', nell’ed. Milano, Monza, 1648, a p. 105, sicché tutto l’aneddoto là evocato, alle pp. 103-105, può essere inteso come esplicativo delle difficoltà a cui questa lettera allude]. Questi sta creando qualche problema, ma Lampugnani non demorde, anche perché, non essendo per nulla nuovo a questo genere di “disavventure”, ha ormai imparato “a postergarle”.
Fonte o bibliografia Genova, Biblioteca Universitaria, ms. E.IV.16, nr. 46
Compilatore Ceriotti Luca
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