Mittente Lampugnani Agostino Destinatario Aprosio Angelico
Data 10/8/1644 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Milano Luogo di arrivo Venezia
Incipit Ricevo con mio sommo gusto le Strigliate
Contenuto e note Ha ricevuto con “sommo gusto le Strigliate” [(Andrea Barbazza), 'Le strigliate a Tomaso Stigliano del signor Robusto Pogommega', Norimbergh (ma Venezia), per Ioseph Stamphier, 1642] che Aprosio gli ha inviato. Quando incontrerà “il signor Bosso [Girolamo Bossi] e [Francesco Bernardino] Ferrari”, farà quanto deve [forse, semplicemente, consegnare anche a loro copia delle 'Strigliate']. Manda a salutare “di tutto cuore”, quando torneranno [a Venezia], “il signor Scipione [Errico] insieme col padre [Agostino] Fusconi”. Vedrà volentieri, [se Aprosio vorrà farglielo avere], “il libretto contro le pompe donnesche” [(Angelico Aprosio), 'La maschera scoperta di Filofilo Misoponero', mss. Genova, Biblioteca Universitaria, E.II.39 e Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, VI.29, ora edito in Emilia Biga, 'Una polemica antifemminista del ’600. La maschera scoperta di Angelico Aprosio', Ventimiglia, Civica Biblioteca Aprosiana, 1989, pp. 93-174], perché sta lavorando a “una fatica” che aveva cominciato quando ancora era a Bologna, e cioè 'La carrozza da nolo, overo del vestire e delle usanze alla moda' [prima ed. Bologna, Zenero, 1648]. Tratta di sei gentiluomini che discorrono tra loro mentre viaggiano in carrozza da Bergamo, dove sono stati alla fiera, verso Brescia. Sarà il viaggio di un ingegno “acuto”. Si parlerà di francesanti e spagnoleggianti [cioè di quegli italiani che troppo smaccatamente parteggiano per la Francia o la Spagna]. Saranno descritti “i mancamenti e vigliaccherie hodierne scusate come fatte alla moda” [cioè come in linea con lo spirito dei tempi]. Né egli è a corto di “trama ad ordir la tela” [ossia di argomenti]. Tanto più se anche deciderà di inserirvi alcuni alleggerimenti “in tre lingue, venetiana, bergamasca e genovese”. Ma stamperà sotto pseudonimo, per evitare il morso dei critici [l’allusione sembra essere soprattutto al contesto interno della congregazione cassinese] e per poter poi attendere in pace ai bisogni della sua anima. [Avvisa poi, nel poscritto, che] l’abate di S. Giorgio [Maggiore di Venezia, Alvise Squadron?], dopo la festa della Madonna [15 agosto] si metterà in viaggio per [Milano]. Si potrà dunque dare a lui qualcosa, anziché spedire per il tramite dell’ordinario postale.
Fonte o bibliografia Genova, Biblioteca Universitaria, ms. E.IV.16, nr. 43
Compilatore Ceriotti Luca
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