Mittente Lampugnani Agostino Destinatario Aprosio Angelico
Data 30/7/1644 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Milano Luogo di arrivo Venezia
Incipit Mi trovai l’altro hieri in una libreria col Signor Ferrari, e col Signor Bosso
Contenuto e note Due giorni prima ha incontrato in una libreria il signor [Francesco Bernardino] Ferrari e il signor Bosso [Girolamo Bossi], che sono entrambi “innamorati” di Aprosio. Ha ricordato loro di inviare al Ventimiglia “la nota delli scrittori milanesi” [di cui anche alle lettere del 6 e 20 luglio 1644]. Lampugnani non può occuparsene, ma costoro hanno promesso di farlo; e se ciò non è già stato da loro anticipato al Ventimiglia, ecco che ora Lampugnani gliene dà avviso. La partenza del latore della presente è stata tanto improvvisa che Lampugnani non ha potuto, prima di essa, mettersi alla ricerca “dell’accennato catalogo”. Ultimamente, comunque, “un padre zocolante” ha dato alle stampe, proprio a Milano, “un libro in foglio, dove ci sono annoverate le glorie” cittadine [Salvatore Vitali, 'Theatrum triumphale Mediolanensis urbis magnalium', Milano, Malatesta, 1642] e quindi anche si può trovare “la detta nota”. Di più non crede di poter fare. Manda a salutare Scipione Herrico [Errico].
Fonte o bibliografia Genova, Biblioteca Universitaria, ms. E.IV.16, nr. 42
Compilatore Ceriotti Luca
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