Mittente Lampugnani Agostino Destinatario Aprosio Angelico
Data 2/9/1642 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Bologna Luogo di arrivo Venezia
Incipit Il Signor Conte Barbazza, il quale salutai a nome di Vostra Paternità Molto Reverenda
Contenuto e note Il conte [Andrea] Barbazza, che ha da poco incontrato in Accademia [degli Indomiti di Bologna], gli ha detto di aver “fatta diligenza per le librerie” alla ricerca di “certo [non meglio specificato] libro” chiestogli da Aprosio; e che, non avendolo trovato, proverà “d’haverlo da qualche studio”, poi subito lo manderà. Ha ricevuto tre altri “fogli” [cioè fascicoli] del romanzo ['Il Celidoro', nell’ed. Venezia, Oddoni, 1642] inviatigli da Aprosio, ed oggi ne riceve tre ancora da Guglielmo [Oddoni]: “rimangono solo i due estremi, l’ultimo et il primo”. Segnalerà “alcuni erroretti di stampa”, mentre resta in attesa delle parti ancora mancanti, e si professa profondamente debitore della cortesia di Aprosio, alla quale spera di poter presto corrispondere anche nei fatti.
Fonte o bibliografia Genova, Biblioteca Universitaria, ms. E.IV.16, nr. 28
Compilatore Ceriotti Luca
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