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Mittente |
Lampugnani Agostino |
Destinatario |
Aprosio Angelico |
Data |
29/7/1642 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Bologna |
Luogo di arrivo |
Venezia |
Incipit |
Hebbi per l’ordinario passato il primo foglio del mio Celidoro |
Contenuto e note |
Con l’ultimo ordinario della posta ha ricevuto “il primo foglio” [cioè fascicolo] del 'Celidoro' [prima ed. Venezia, Guglielmo Oddoni, 1642], consegnatogli da un confratello genovese dell’Aprosio. Ringrazia infinitamente. Quanto al frontespizio, pensa di farne realizzare uno [a Bologna], che consisterà nella sola arma di casa Colonna. Credeva di dover far premura all’incisore, per poterlo mandare [a Venezia] quanto prima, ma vede che c’è tempo. Tuttavia, sarà pronto per essere spedito col prossimo ordinario. Nel frattempo vorrebbe che Aprosio chiedesse all’Oddoni se deve inviargli la matrice in rame oppure “tanti foglietti [già] stampati”. E che lo sollecitasse a concludere la stampa, già avviata, “per lo mese che viene” [agosto 1642]. Si professa, di nuovo, eterno debitore dell’Aprosio e consapevole di tutto il disturbo che gli va creando. Se potesse, verrebbe di persona a sorvegliare la stampa. Ma proprio non gli è possibile e, dunque, di nuovo gliela raccomanda. |
Fonte o bibliografia |
Genova, Biblioteca Universitaria, ms. E.IV.16, nr. 25 |
Compilatore |
Ceriotti Luca |
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