Mittente Lampugnani Agostino Destinatario Aprosio Angelico
Data 22/7/1642 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Bologna Luogo di arrivo Venezia
Incipit La lettera di Vostra Paternità Molto Reverenda ha tardato
Contenuto e note Chissà per quale motivo, l’ultima lettera di Aprosio ha tardato due giorni più del solito ad essergli recapitata. Quanto al frontespizio per il suo romanzo ['Il Celidoro', prima ed. Venezia, Oddoni, 1642], molto volentieri concorrerà alla spesa per l’incisione in rame, e a questo scopo darà ordine che [a Venezia] siano pagati due ducati. Vorrebbe che il tipografo [Guglielmo Oddoni] sostituisse la dedicatoria [all’Accademia degli Indomiti] con l’acclusa [ora non più allegata] “al signor principe di Gallicano” [Pompeo Colonna]. Prega dunque Aprosio che se ne occupi. Inoltre, se fosse possibile inserire nel frontespizio l’arma di casa Colonna, ciò gli sarebbe “sommamente caro”. Ne invierà il disegno. E ancora, per la spesa che ha accettato di sostenere, vorrebbe che lo stampatore gli mandasse “a proportione tante copie” del romanzo, oltre alle venticinque già promesse. Sia anche avvisato di mandarne [a Bologna] ai suoi corrispondenti, perché il romanzo già ora è molto atteso. Lampugnani poi ne invierà nei luoghi dove sa che sarà ben accolto. Vorrebbe anche sapere chi è lo stampatore, perché, se [a Bologna] “vorrà corrispondenza, o altro”, si metterà a sua disposizione. Ringrazia Aprosio per quanto sta facendo per lui, nella speranza di potere un giorno ricambiare coi fatti, come ora fa con le parole. [Aggiunge successivamente che], già scritta la presente lettera, ne ha ricevuta un’altra di Aprosio. Alla quale risponde promettendo che farà pagare allo stampatore [a Venezia] dodici lire, se questi asserisce che tale sarà il costo del frontespizio inciso. Ma che desidera di ricevere in cambio più copie del romanzo, e pensa che su questo “non ci sarà da dire”.
Fonte o bibliografia Genova, Biblioteca Universitaria, ms. E.IV.16, nr. 24
Compilatore Ceriotti Luca
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