Mittente Lampugnani Agostino Destinatario Aprosio Angelico
Data 12/11/1641 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Bologna Luogo di arrivo Venezia
Incipit Per l’ordinario, che viene mandarò a Vostra Paternità Molto Reverenda
Contenuto e note Col prossimo ordinario della posta invierà ad Aprosio “la minuta dell’elogio da farsi” [a questo proposito si può forse ricordare che Aprosio fu ampiamente coinvolto nella raccolta di materiali bio-bibliografici destinati agli 'Elogia virorum litteris et sapientia illustrium' di Giacomo Filippo Tomasini, solo parzialmente dati alle stampe nel 1630 e nel 1644; Lampugnani, comunque, in tali edizioni non compare, e altra consistente ipotesi potrebbe rinviare alla allora costituenda silloge de 'Le glorie de gli Incogniti', Venezia, Valvasense, 1647, dove l'elogio di Lampugnani è alle pp. 10-13], di cui ha appena mandato copia anche a [Francesco] Carmeni. Ha poi avuto risposta “dal padre abbate nostro di Siena” [Placido Turchi?], il quale “accenna haver mandato a Ferrara non so che sonetti del Marini” [Giovanni Battista Marino], senza tuttavia specificare a chi, che in tal caso Lampugnani avrebbe fatto in modo di rintracciarli. Detto abate promette anche che, [per recuperare questi sonetti], “farà nuova diligenza”. Lampugnani dispone di un certo numero di volumi degli 'Strali' ['Sette strali d’amore vibrati da Giesù Christo in Croce all’anima fedele', Bologna, Ferroni, 1640]; poiché [a Venezia] [Cristoforo] Tomasini ne smercia, gliene venderebbe volentieri qualche copia “per far danari e preparar la stampa del secondo volume, il cui titolo sarà 'Stimoli all’anima fedele per infervorarla [alla divotione] del Santissimo Sacramento dell’altare'”. L’opera è cresciuta più del previsto. Contava di potersi recare [a Venezia], ma per ora non gli è possibile. Forse riuscirà a farlo sotto Carnevale insieme con il padre lettore [di S. Procolo di Bologna, Girolamo Bendandi]. In tal caso porterà con sé l’'Antiocchiale [overo risposta in difesa del cavalier Marini intorno all’Adone fatta da Balbino Balbucci', ms. Genova, Biblioteca Durazzo, 153 (B.III.13)]. Sta “rivedendo e rescrivendo” un “trattato d’amore” [che in stampa prenderà il titolo di 'Squittinio d’amore. Opera academica', Bologna, Tebaldini, 1643], che ha da poco finito di comporre, ma anche altri [non meglio specificati] progetti di scrittura. Il volume degli 'Strali' consta di cinquantatré “fogli” [cioè fascicoli]. Intende ricavarne un prezzo di “un quarto di ducatone” per esemplare.
Fonte o bibliografia Genova, Biblioteca Universitaria, ms. E.IV.16, nr. 10
Compilatore Ceriotti Luca
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