Mittente Coradino (Corradini) Nicolò Destinatario Campeggi Ridolfo
Data 20/6/1597 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Mirandola Luogo di arrivo [Bologna]
Incipit Né l'amore, né la speranza, né lo spronarvi, né 'l debito - ch'io pur dirollo - v'hanno potuto
Contenuto e note Coradino si lamenta con Campeggi per il mancato sostegno epistolare richiesto qualche settimana addietro: a niente hanno valso l'affetto e gli sproni del richiedente, né tantomeno il "debito" economico che sembra legare i due. Ci vuole poi tanto, chiede Coradino, a scrivere una lettera? Questo è anzi l'"arringo" dello stesso Campeggi, cui "sta pur ben la penna in mano, e bene in guisa ch'il suo migliore difficilmente" si ritroverebbe. Coradino vorrebbe anzi scrivere trasportato dal risentimento, visto che l'affetto non è valso a nulla: ma al Campeggi si addice la sola lode, e chi lo adula non è in alcun modo un lodatore. Vorrebbe quasi arrivare "su le poste" a Bologna per vedere se qualcosa è cambiato nel Campeggi; come che sia, Coradino si dice convinto che Campeggi ami la sua pena, perché accresce "al paragone" l'affetto verso il nobile bolognese.
Fonte o bibliografia Bologna, Archivio di Stato, Malvezzi-Campeggi, s. III, 31/553 (anno 1597)
Compilatore Girotto Carlo Alberto
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