|
 |
 |
|
 |
|
 |
 |
 |
 |
 |
Mittente |
Oppresso Alessandro |
Destinatario |
Campeggi Ridolfo |
Data |
15/6/1597 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Roma |
Luogo di arrivo |
Bologna |
Incipit |
Oh chi può pareggiare la cortesia del signor Ridolfo Campeggi mio singolarissimo signore? |
Contenuto e note |
A detta di Oppresso [forse un nome accademico?], grande è la cortesia di Ridolfo Campeggi: con la precedente lettera dell'otto giugno, il marchese ha inviato al corrispondente "dua bellissimi et gratiosissimi giuochi", che sono per Oppresso ennesima prova dei "vincoli indissolubili" che lo legano a Campeggi. Oltre ad inviare i ringraziamenti del caso, chiede ragguagli sul "negocio del Drogini", e si augura di poter far qualcosa al riguardo: l'augurio è, anzi, di poter vedere risolto l'affare con "reputatione, gloria et honore" del Campeggi e, dunque, dell'Accademia [bolognese dei Gelati] tutta; nel far ciò, Oppresso rinnova la propria disponibilità. Ha di nuovo parlato con il "signor abbate Fachinetti" [forse Antonio Fachenetti (Facchinetti)], che gli ha consigliato di coinvolgere anche il non meglio precisato senatore Filippo per un affare noto a Campeggi: se questi avrà ricevuto i danari da parte di tutte le persone coinvolte, non si finirà in istruttoria. Assieme ai saluti di rito, Oppresso ne manda anche a Melchiorre Zoppio, e chiede a Campeggi di farglieli pervenire. |
Fonte o bibliografia |
Bologna, Archivio di Stato, Malvezzi-Campeggi, s. III, 31/553 (anno 1597) |
Compilatore |
Girotto Carlo Alberto |
|
|
|
|
|
Torna all’elenco dei risultati
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|