Mittente Campeggi Ridolfo Destinatario Campeggi Martinengo Livia
Data 21/2/1590 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Brescia Luogo di arrivo Bologna
Incipit Ho ricevuto per il vechietto doi di vostra signoria illustrissima
Contenuto e note Ridolfo Campeggi comunica alla madre di aver ricevuto due plichi da parte sua, e la ringrazia. Ha avuto notizia della sentenza data contro "il signor Aniballe", e non si stupisce del suo "poco amore et manco giuditio"; a proposito degli ordine della "[Sacra] Ruota", altro non dice se non che è difficile esprimere un parere al riguardo. Aspettava in ogni caso questa notizia, e si augura che tutto si possa risolvere secondo i desideri della madre. Per quel che riguarda il "neghotio della sorella", non può far altro se non pregare Dio, nella speranza che, anche in questo caso, tutto venga a risolversi così come vuole la famiglia Campeggi. Ridolfo farà senz'altro quanto la madre lo invita a fare, e anzi non si preoccupi del troppo mangiare, ché a Brescia è tenuto in maniera "che non vi è periculo di morte". Bacia infine la madre, come la sorella bacia suor Batista, della quale non ha più avuto notizie. In un poscritto aggiunto in un secondo tempo, Ridolfo parla anche di una "giostra" cittadina: a suo avviso era assai bella e di essa "il signor cavaliere", che meglio se ne intende di lui, scriverà meglio alla madre. Vuole sapere da ultimo se la madre è sodisfatta del fattore della tenuta di Malalbergo, se il mastro di casa si comporta bene e che cosa è successo a tale Alberto, di cui non sente dire più nulla.
Fonte o bibliografia Bologna, Archivio di Stato, Malvezzi-Campeggi, s. III, 30/552 (anno 1590)
Compilatore Girotto Carlo Alberto
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